Il progetto
Musei inclusivi e aperti è un progetto innovativo di Istituzione Bologna Musei affidato al raggruppamento d’imprese “Senza Titolo” – Aster – Tecnoscienza, il consorzio che da dieci anni si occupa dei servizi educativi dei musei comunali bolognesi.
Con MIA i musei si aprono alla città e si rivolgono a nuovi pubblici. Lo scopo del progetto è infatti quello di creare azioni di inclusione, modalità inedite e sperimentali con cui creare connessioni tra il territorio e i musei, tra il tessuto sociale e i luoghi che per loro natura fanno cultura.
La cultura è in quest’ottica una leva per l’empowerment individuale, la coesione, l’inclusione sociale.
Lo strumento per realizzare queste azioni di welfare culturale è una task force di operatori intermuseali specializzati che realizzeranno sia azioni concrete sul territorio che attività nelle sedi dei musei.
Gli operatori, assunti per questo scopo specifico, sono formati con un corso di 620 ore, tra lezioni e workshop, che fornisce elementi di museologia e museografia, di mediazione culturale a 360 gradi, di storia del territorio e del patrimonio bolognese, di tecniche di comunicazione, di accessibilità culturale e di metodi per un efficace costruzione di un lavoro di rete in grado di sostenere e valorizzare l’impatto dell’azione sul territorio.
Cliente: Musei civici di Bologna